La notte a cavallo tra la festa di Ognissanti e quella dei Morti è intrisa di cultura popolare.

La credenza è che, durante la notte, i defunti tornino tra noi e si ricongiungano per qualche ora con i loro cari ancora in vita. C’è chi dice che entrino in casa per rifocillarsi, chi che vadano a messa o ancora che passeggino per le vie dei paesi.

Certo è che il 2 di novembre ha qualcosa di mistico, di trascendente. Per un giorno siamo più vicini all’aldilà e al ricordo dei nostri cari scomparsi.

Come sappiamo, l’Italia è un mosaico di culture e, anche in questa occasione, ogni regione impreziosisce la cerimonia con dettagli della propria tradizione.

La cucina, naturalmente, ci accomuna tutti!

Il 2 di novembre, e in generale per tutto il mese, regnano i dolci: il pane e le ossa dei morti, le fave e gli stinchetti... Questi vengono regalati a grandi e bambini, oppure si lasciano sulla tavola imbandita ad attendere l’arrivo delle anime. Le ricette molto semplici, fatte di solito con farina, zucchero e mandorle.

Sono buonissimi e facili da preparare. :)

@tutti: E noi, quali dolci mangeremo oggi nella nostra città?