Il 2016 sarà l'anno del lavoro da remoto e dei coworking

Quest’anno ci sono stati cambiamenti significativi nel modo di lavorare e nello stile di vita dei lavoratori, che si evolveranno ancora di più nel 2016. Sulla stampa l’ufficio tradizionale è stato messo spesso sotto attacco, sottolineando, invece, la crescita degli spazi di coworking. Le grandi aziende hanno cominciato a...

Quest’anno ci sono stati cambiamenti significativi nel modo di lavorare e nello stile di vita dei lavoratori, che si evolveranno ancora di più nel 2016. Sulla stampa l’ufficio tradizionale è stato messo spesso sotto attacco, sottolineando, invece, la crescita degli spazi di coworking. Le grandi aziende hanno cominciato a ristrutturare i propri modelli organizzativi, inserendo più freelancer nei ruoli operativi e direzionali, così da far diventare i team globali dei fenomeni sempre più comuni. C’è un fattore che sta influenzando tutti questi cambiamenti: è la possibilità di lavorare da remoto. Le statistiche dimostrano che già a giugno 2015, il 23% dei dipendenti ha dichiarato di aver svolto parte del lavoro da remoto. Si prevede che nel prossimo anno la quantità di lavoro svolto in questo modo venga dublicata. Abbiamo chiesto a Jacob Laukaitis, un instancabile viaggiatore che sta aiutando centinaia di persone a diventare nomadi digitali grazie alla sua newsletter "How to become a digital nomad", di raccontarci meglio i vantaggi del lavoro da remoto.

Quali sono i benefit professionali e personali di lavorare da remoto?

La cosa della mia vita in questo momento è che sono completamente location indipendent, il che significa che posso andare dove voglio quando mi pare, così viaggio 9-10 mesi all’anno. Esplorando diverse culture, ho imparato veramente tanto sulle tecniche di growth hacking in diversi paesi, così posso far crescere più velocemente anche la mia stessa azienda.

Gestisci anche un team diffuso, quali metodi e strumenti usi per coordinare le comunicazioni quotidiane?

Sono il cofondatore di ChameleonJohn.com, un’azienda online in forte crescita che si occupa di distribuire coupon. Il nostro team è cresciuto rapidamente negli anni passati fino a circa 20 dipendenti in giro per il mondo. Una buona comunicazione è la chiave per il successo, specialmente quando si lavora da remoto. Non usiamo niente di particolarmente complesso; Skype, email e Trello fanno tutto il lavoro. Finché le persone comunicato tanto e tutti hanno chiaro quello che gli altri stanno facendo, tutto funziona alla grande.

Quali sono gli attuali problemi o sfide del lavorare da remoto che dobbiamo far sparire nei prossimi anni?

Penso che la più grande sfida è che molti datori di lavoro non si fidano che i loro dipendenti possano performare bene da remoto. In molti casi si richiede che la persona vada in ufficio sebbene molto del lavoro può benissimo essere fatto da remoto. Ad ogni modo, sono convinto che questo sta cambiando rapidamente siccome sempre più persone stanno diventando nomadi digitali. Sono fiducioso che i futuri laureati non considereranno neanche un lavoro da 16 ore al giorno in una banca di investimento, ma piuttosto che cercheranno dei modi per lavorare 4-6 ore al giorno mentre vivono in una città di mare in Thailandia o in un altro posto.

Tutte le persone che lavorano da remoto cercano di ridurre il numero delle ore lavorative. Team di professionisti e imprenditori spesso scelgono spazi di coworking in modo da svolgere il lavoro efficientemente. Questi spazi offrono aree relax per concentrarsi, servizi e un ambiente sociale e un network locale con un costo molto minore che tenere un ufficio. Seguendo questo trend, Talent Garden, un network di spazi di coworking in rapida crescita, ha predisposto una sola membership per tutti i 14 campus.

Oggi Talent Garden ospita più di 1000 professionisti tra cui un numero sempre maggiore di nomadi digitali. La tecnologia ha fatto in modo che lavorare da remoto sia sempre più facile. Molti dei campus TAG hanno verificato che tante aziende grandi richiedono di spostare alcuni loro dipartimenti all’interno degli spazi di coworking. Tutti i nuovi trend del mondo lavorativo, come essere freelancer, digital nomad e anche il corporate coworking si sono sviluppati partendo da uno stesso punto: la voglia delle persone di essere completamente libere di gestirsi il tempo, le task e il luogo di lavoro. Se continua ad andare in questa direzione, entro il 2020 metà della forza lavoro sarà da remoto.