Il 13 novembre è la giornata mondiale della gentilezza. Sebbene non sia una data molto conosciuta, è un bel momento per ricordarci dei piccoli gesti che rendono il nostro rapporto con gli altri più gradevole. Approfittando di questo giorno, parliamo di una tradizione gentile diffusa in tutto il mondo, però di origini italiane.

Cos’è più apprezzato di un caffè offerto? Così è nata a Napoli la tradizione del ‘caffè sospeso’. Un gesto semplice: al bar se ne pagava uno in anticipo per chi era senza i mezzi per permetterselo ma ne aveva bisogno. Il periodo in cui è apparsa questa iniziativa è ancora vago: risale a uno o due secoli fa. Lo scrittore Luciano De Crescenzo ha descritto questa usanza nel suo libro intitolato Il caffè sospeso: “Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo.”

La tradizione si è estesa da Napoli a tutto il mondo e oggi ci sono diversi locali nelle principali città in cui si pratica questa iniziativa. Un gesto pieno di gentilezza che di sicuro renderà migliore la giornata di qualcun altro e... anche la nostra! 😊

@tutti: A chi offriamo un caffè di solito?