unwashed lavarsi meno per salvare l'ambiente fonte: www.greenme.it

"Quasi quasi mi faccio uno shampoo". Combatteva così lo stress Giorgio Gaber, in una sua famosa canzone, che utimamente sembra proprio andare contro le tendenze "etico-igieniche" di una buona parte di persone che hanno aderito ad "Unwashed". La moda di non lavarsi (troppo) per rispettare l'ambiente e la salute della propia pelle è nata negli USA una decina di anni fa e da qualche anno è sbarcata anche in Europa. Non solo gente comune, ma anche tanti VIP sembrano attratti da questa tendenza al risparmio. Tra i volti noti di Hollywood troviamo Brad Pitt, Johnny Depp e Russel Crowe.

Secondo il settimanale transalpino "L'Obs" sono sempre di più i francesi che decidono di aderire a questa doppia modalità di risparmio e salvaguardia dell'ambiente. In Italia già nel 2007 Fulco Pratesi, ex presidente WWF, aveva iniziato la sua battaglia contro gli sprechi: un bagno alla settimana, lavare i denti dopo tre pasti con acqua rigorosamnete chiusa e mezzo lavandino per farsi la barba.

Per gli "Unwhashed" ridurre i lavaggi frequenti significa tutelare l'ambiente. Si stima, infatti, che per una doccia si utilizzino circa 50 litri d'acqua che, sommati a quelli che utilizziamo direttamente o indirettamente ogni giorno, ci porta a un consumo pro capite quotidiano di 245 litri (dati Istat 2015). C'è poi anche il versante salutista, ovvero chi riduce le docce per preservare l’equilibrio della pelle e diminuire l'utilizzo di detergenti dannosi. Si prediligono in questo caso prodotti alternativi, come ad esempio “argille”, che aiuterebbero a mantenere il giusto ph della cute.

E voi cosa ne pensate? Siete pronti a rinunciare a qualche doccia per la salvaguardia dell'ambiente?