Il concentrato: una storia tutta da scoprire

Lo conosciamo da sempre e abbiamo imparato a usarlo dalle nostre mamme o dalle nostre nonne: ma quali sono le origini del concentrato di pomodoro? Ecco com'è nato il concentrato Mutti!

Storia Concentrato Mutti

Il concentrato di pomodoro affonda le proprie radici agli inizi del ‘900 in Emilia Romagna e in particolare nella provincia di Parma, dove le aziende conserviere iniziarono a produrre i primi concentrati di pomodoro. Questo tipo di produzione nasceva da un'esigenza tutta italiana: quella di conservare inalterato nel tempo un prodotto deperibile come il pomodoro.

La vera svolta arrivò agli inizi degli anni ’50, quando Mutti iniziò ad affermarsi come protagonista nella produzione dei concentrati introducendo sul mercato il mitico tubetto, una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della conservazione del prodotto.

Indimenticabile caratteristica del Concentrato Mutti in tubetto era la presenza di un tappino a forma di ditale, utilizzato prima per la chiusura del tubetto, poi come ditale di plastica: per questo motivo il concentrato Mutti fu definito il «tubetto dal ditale».

Con oltre 100 anni di storia, Mutti rappresenta un pezzo di storia italiana attraverso uno dei simboli della nostra cucina. Per questo, parlare del Concentrato Mutti è come raccontare la storia della propria famiglia. Una storia fatta di amore e di passione per il cibo.

E a voi, che ricordi evoca il concentrato di pomodoro? Lo vedevate usare in famiglia?