Tecnicamente, siamo in grado di fare due cose nello stesso momento (aka multitasking). É possibile, per esempio, guardare la tv mentre stiamo cucinando o rispondere a una mail mentre siamo al telefono.
Ció che é impossibile, tuttavia, é concentrarsi su due compiti allo stesso tempo . Per esempio, starai o ascoltando la tv e il rumore delle cipolle che soffriggono sará solo in sottofondo, oppure starai muovendo le cipolle perché non si attacchino alla padella e la tv sará solo un rumore di sottofondo. Durante ogni singolo istante, ti starai concentrando su uno o sull’altro.

Vi é mai capitato di essere nel bel mezzo di una mail quando qualcuno improvvisamente vi interrompe? Quando la conversazione finisce e torni al messaggio, ti ci vorranno alcuni minuti per rimettere insieme i tuoi pensieri e riprendere il filo del dsicorso. Una cosa simile accade quando stai facendo multitasking.

Il multitasking obbliga il nostro cervello a spostare velocemente la concentrazione da un compito all’altro. Ció non sarebbe un problema se il cervello umano potesse transitare senza intoppi da un lavoro all’altr; ma, semplicente, non ce la fa.
In poche parole, il multitasking ti costringe a pagare un prezzo mentale ogni volta che interrompi un lavoro e salti su un altro. In termi psicologici, il prezzo mentale é il cosiddetto switching cost (costo del cambio). d Lo switching cost é il calo di performance che soffriamo quando spostiamo la nostra concentrazione da un posto all’altro. Alcuni studi hanno dimostrato che in genere controlliamo la nostra mail ogni 5 minuti e che, in media, impieghiamo 64 secondi per ritornare sull’incarico precedente alla visualizzazione della mail.
In pratica, solo per colpa delle mails o dei whatsapp, un minuto ogni sei é sprecato cercando di ritrovare la concentrazione.

E voi? Vi capita mai di fare multitasking?