Le risposte alle nostre domande - parte V

Durante il nostro sprint finale con la pasta De Cecco, Giovanni di De Cecco risponde a nuove domande: ormai siamo dei veri esperti di buona pasta!

Perché è consigliato tenere la pasta lontana da farina, cereali, riso e legumi?
I cereali, il riso ed i legumi sono tipicamente prodotti grezzi o poco lavorati che possono veicolare insetti e quindi contaminare la pasta che è un prodotto finito che attrae per le sue caratteristiche aromatiche. Pertanto è consigliabile tenere separata la pasta da altri prodotti alimentari poco elaborati.

Perchè gli spaghetti De Cecco hanno dei minuscoli forellini lungo il lato della confezione.
Le confezioni della pasta, non essendo sottovuoto, tendono ad intrappolare aria durante il processo di confezionamento. Per evitare ciò, vengono effettuati dei microfori sulle confezioni per consentirne l’uscita e quindi evitare che l’aria, una volta sigillata la confezione, possa rompere la saldatura e causarne l’apertura durante le successive manipolazioni.

Come è nata la collaborazione con lo chef Heinz Beck?
L’incontro con Heinz Beck è nato da una favorevole coincidenza. Lo chef era da poco arrivato in Italia e voleva scrivere un libro sulla pasta. Per questo motivo aveva fatto una serie di test di prodotto arrivando alla conclusione che De Cecco sarebbe stata la pasta che avrebbe utilizzato per le sue ricette. La De Cecco, essendo stata da sempre attenta all’alta ristorazione, ha subito stabilito con lo chef un rapporto professionale nonché di stima e simpatia.

In merito ai sughi pronti De Cecco: quali sono i suggerimenti per consumarli al meglio?
La formulazione dei sughi De Cecco è tale da consentirne il consumo senza alcuna operazione preliminare. Infatti il prodotto può essere utilizzato tal quale o, tuttalpiù, riscaldato a bagnomaria. Quest’ultimo procedimento è consigliato per consentire al sugo di raggiungere la temperatura ideale in modo graduale, eliminando il rischio di surriscaldamenti/bruciature che potrebbero verificarsi durante il riscaldamento in pentola su fiamma diretta qualora non si avesse cura di mescolarlo costantemente. Tutto ciò evita anche la concentrazione del prodotto per eccessiva evaporazione preservando il profilo organolettico caratteristico della ricetta.